Il lavoro che cambia, il lavoro che manca
Iniziamo oggi la pubblicazione di alcune riflessioni sul tema del lavoro da alcuni anni al centro di ogni dibattito politico, sociale, ecclesiale.
L’Italia, come recitano alcuni articoli della nostra Costituzione, é una repubblica fondata sul lavoro e, al tempo stesso, un Paese più volte riformato su questa materia con lo scopo di assicurare maggiore e migliore occupazione.
Il paradosso a cui assistiamo, grandemente alimentato dalla globalizzazione, é che l'occupazione stabile è quasi preclusa a molti giovani costretti a vivere nella precarietà e nel l'insicurezza con inevitabili ricadute sulla loro capacità progettuale e sulla loro stessa identità, sulla vita di coppia e sulla famiglia.
Salire la mulattiera: l'eredità di Ezio Vanoni
La figura e l'opera di Ezio Vanoni, pur essendo collocate in un preciso periodo storico, risultano alla fine senza tempo, tra storia e memoria, per la loro dimensione morale, per le intuizioni coraggiose e la ferma volontà nel realizzarle.
Per usare un termine che non vuole essere banale "un classico".
A ragionare di Vanoni sarà Pierluigi Castagnetti già collaboratore di Giseppe Dossetti, di Benigno Zaccagnini e di Mino Martinazzoli.
Promotore delle coalizioni di centrosinistra guidate da Romano Prodi, più volte deputato, da tempo ritiratosi per favorire il rinnovamento.
La Grande Menzogna, i falsi miti dell'economia della guerra spiegati in economia della pace
L'economia della pace é un'area in espansione nella scienza economica che studia le cause dei conflitti armati e di altre forme di violenza e le misure economiche che possono rimuoverle. Studia i conflitti tra gli Stati, la loro politica estera e le loro politiche economiche oltre alle tensioni che sorgono all'interno di ogni società tra gruppi sociali e istituzioni e tra formazioni intermedie di cittadini.
Il nesso profondo tra economia e pace é stato al centro della famosa Enciclica "Pacem inTerris" di papa Giovanni così come di approfondite riflessioni di filosofi e scrittori - ricordiamo in tempi moderni Hannah Arendt e Jacques Maritain.
“Immigrato sarai tu”
Riflessioni sul fenomeno migratorio sempre più spesso affrontato per convenienze politico-elettorali e non come fatto epocale
Il tema della gestione delle migrazioni ha assunto sempre maggior rilievo nel corso del 2015. è continuata la forte pressione sul nostro Paese ed è esplosa in tutta Europa per l’intensificarsi del flusso attraverso i Paesi balcanici.
È diventato un problema del quale finalmente l’Unione Europea ha cominciato a farsi carico.
In modi spesso contradditori e purtroppo con poca capacità di coinvolgimento di troppi Stati membri, spesso favoriti, oggi sensibili solo alle convenienze politico-elettorali.