Tangenziale: bisogna fare presto!

Riceviamo e pubblichiamo la nota diffusa alla Stampa del sindaco di Tirano, Franco Spada

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Tutti la vogliono, tutti la cercano! L’unico tema di cui si discute è quello dei finanziamenti, e non è certo cosa da poco. Anche per questo è difficile parlare del progetto di questa benedetta tangenziale di Tirano, di cos’è e come funzionerà il Lotto 4 della Nuova S.S. 38.  Pochi sanno come sarà la nuova strada. Forse il punto centrale è che non interessa molto il come: importa soprattutto il quando. Vince (è facile!) l’idea che i finanziamenti sono appesi ad un filo che potrebbe rompersi e quindi …. bisogna fare presto! Per questo si rischia di essere percepiti come disturbatori della quiete pubblica quando si vuole ragionare su svincoli e connessioni, gallerie ed emissioni, sulle interferenze con la viabilità locale, sulle conseguenze per il nostro territorio e sull’impatto paesaggistico.  Guardando con occhio doverosamente critico i documenti (non troppo facilmente) disponibili si scopre che il progetto non è propriamente una meraviglia. È ovvio, bisogna mettere in conto gli effetti positivi sul centro di Tirano. Consideriamo anche che una nuova infrastruttura occupa necessariamente dello spazio e che le decisioni di fondo sono state prese nel corso della lunga procedura. Ma davvero qualsiasi tangenziale andrebbe bene? Non è sensato dare un occhio al progetto ed eventualmente chiedere ritocchi? L’ANAS ha assegnato l’incarico dell’ultimo livello di progettazione, quella esecutiva: lì si affrontano i dettagli costruttivi e si risolvono le ultime criticità. Non si può certo cambiare il tracciato che, con svincoli e ponti, ha ottenuto pareri e autorizzazioni. Qualche ritocco lo possiamo chiedere. Forse è solo “cipria”, ma preferiamo che siano i tecnici incaricati ad inventare da soli le risposte ai problemi? E li sapranno immaginare i nostri problemi? Sembra utile soffiare contro paure ed inerzie e fare un tentativo per attivare la comunità del tiranese. A cantieri aperti sarebbe spiacevole arrivare a chiedersi “perché nessuno ne ha parlato prima”? E io non vorrei (ancora) sentirmi dire: “ma tu non hai fatto niente”? Provo qui a giocare la carta dell’ironia con un questionario che vuole soprattutto incuriosire. Lo scopo non è quello di disturbare i manovratori ma se mai di aiutarli a premere nei confronti di ANAS e Regione. Senza aspettarmi un’insurrezione di popolo, diciamo che lancio una semiseria orazione civile in favore della qualità della città di Tirano e di quello che le sta attorno. 

 

1 - Quante rotonde sono previste nei sei km della tangenziale di Tirano?

 Tre

 Quattro 

 Una

 

2 - E quanti ponti?

 Uno 

 Due

 Tre

 

3 - Quante gallerie?

 Una sola, di 2050 m

 Due, una naturale e una artificiale

 Tre: una naturale, una artificiale e quella di San Bernardo

 

4 - Al confine tra i comuni di Bianzone e Villa (area ipermercato), come fa la tangenziale a superare la ferrovia?

 Passa sopra, con un cavalcavia

 Passa sotto, in trincea 

 Non passerà: tra un po’ cade il governo!

 

5 - E a Tirano, zona Campone, come fa la nuova strada a superare la panoramica per Cologna?

 Non la incrocia nemmeno

 Passa in una trincea di 7-8 m di profondità

 Passa sopra, in terrapieno a tre metri dal piano di campagna

 

6 - Quali saranno gli scorci che i veicoli in transito potranno vedere meglio?

 Il Castellaccio e la parte vecchia di Tirano

 La zona industriale (… ma confidiamo in barriere antirumore impenetrabili alla vista)

 Il centro “nuovo” 

 

7 - Da quale sito si può scaricare la relazione generale del progetto?

 Dal sito del comune di Tirano

 Dal sito di Intorno Tirano

 Dal sito della Regione Lombardia

 

8 - Come sarà il tratto tra Stazzona e lo svincolo di Tirano/cartiera? 

 Su terrapieno, a 1,5 m dal piano di campagna per ragioni di sicurezza idraulica su tutto il tratto

 Su terrapieno a 5 m per i primi 1200 m e di circa 7-7.5 m per il rimanente tratto

 Su piloni, a 4 m dal piano di campagna

 

9 - Quale potenza elettrica è prevista per il gruppo elettrogeno che dovrà alimentare i sistemi in galleria?

 Circa 100 kWatt, cioè come 30 utenze domestiche

 500 kWatt, cioè come 166 utenze domestiche

 25 kWatt, , cioè meno di 10 utenze domestiche

 

10 - Quanti cantieri operativi sono previsti?

 Due, per una superficie totale di 5.000 mq

 Sei, per una superficie totale di  20.000 mq

 Uno solo, di 1000 mq, che viene spostato man mano avanzano i lavori,

 

11 - Aperti i cantieri, si prevedono tempi di realizzazione di 

 2,2 anni

 3,6 anni

 5,5 anni

 

12 – Quali volumi di materiali saranno movimentati?

 120.000 m3 provenienti dagli scavi, tutti impiegati per la costituzione dei rilevati

 460.000 m3 dagli scavi, 830.000 m3 necessari per la costituzione dei rilevati e delle altre opere

 46.000 m3 dagli scavi, 83.000 m3 necessari per la costituzione dei rilevati e delle altre opere

 

13 – Di quale tangenziale ha bisogno Tirano?

 Purché tolga il traffico dal centro, qualunque progetto va bene purché “non nel mio giardino”

 Ci teniamo questo progetto, ma proviamo a migliorarlo

 Una strada per far scorrere più lisci possibile camion e turisti da Bianzone al Campone

 

Per le prime 12 domande, la risposta giusta è la seconda. Rispondendo a caso si dovrebbe arrivare a 4 risposte esatte; chi ha un’idea di massima del progetto dovrebbe aver dato, diciamo, otto risposte esatte. Oltre questo solo un addetto ai lavori può ambire allo strike!

Per la 13ª domanda, saranno i nostri figli e nipoti a stabilire quale risposta era quella giusta!

Redazione