Cultura

Festa della Liberazione

Condividiamo con piacere sulla pagine del Corriere della Valtellina il numero unico edito dal Comitato provinciale per la celebrazione dell’anniversario della Liberazione dedicato al 74°.
Oltre agli interventi istituzionali, molto interessante è la parte a cura di Issrec, l’Istituto Sondriese per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea. Vi invitiamo a leggere integralmente la pubblicazione scaricandola QUI.

Globalizzazione e Terzo Mondo

Il Gruppo Missionario “Carmen con noi” organizza venerdì 22 marzo alle ore 21.00 un incontro con Padre Lorenzo Salinetti. “Globalizzazione e Terzo Mondo” è il titolo del tema proposto. La serata è aperta al pubblico e si terrà presso l’Oratorio della Parrocchia a Poggiridenti Alto. Padre Lorenzo Salinetti, in Perù dal 1988 al 2012, è stato promotore in provincia di Sondrio della mensa “Amici di vita Nova” attiva a Sondrio dove, ogni settimana, vengono serviti gratuitamente centinaia di pasti caldi. A beneficiare di questo servizio  - come hanno spesso riportato le cronache locali - sono sempre più italiani e valtellinesi.

Il Maestro Giovanni Mazza suona a San Marco

Domani, sabato 9 febbraio, alle 20.30 il valtellinese Giovanni Battista Mazza suona a Venezia, nella Basilica di San Marco. Organo, coro e duduk (antico strumento armeno) per il concerto dal titolo “All’incontro di armonie fra Occidente, Armenia e Venezia”. In programma oltre al brano per organo “Trivium” del compositore estone contemporaneo Arvo Pärt anche musiche di Komitas Vardapet, di cui ricorre il 150 anniversario della nascita, e  di Marco Molteni. 

 

 

 

 

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Terezin, la memoria dell'innocenza

Sono stati circa 15 mila i minori ebrei che tra il 1941 e il 1945 hanno vissuto nel campo di concentramento di TEREZIN. Nonostante la fame, le malattie e le molte privazioni, sotto la guida di alcuni pedagogisti, prigionieri come loro nel campo, hanno lasciato tracce sorprendenti della loro creatività e voglia di vivere: disegni, racconti, poesie, musica, prima di essere quasi tutti deportati direttamente nei campi di sterminio di Treblinka e Auschwitz in cui ne morirono più del90%. Libri e film hanno raccontato la loro storia. Il campo di TEREZIN fu a lungo usato dai nazisti a scopo propagandistico come il “ghetto modello” che doveva mostrare la benevolenza di Hitler verso gli Ebrei.

Auguri di Natale con una lettera alla mamma

Questo è il Natale, avvertire dentro di sé, una volta all'anno, questa aspettativa, questo fermo diritto che niente può deludere. Sentire che in fondo i nostri più grandi desideri, se solo apriamo loro il nostro cuore, non possono non essere esauditi. Questi sono, carissima mamma, i miei pensieri di Natale per te...

Da "Lettere alla mamma 1900 - 1925" Rainer Maria Rilke 

"Mia buona cara mamma" 

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