L'accoglienza in provincia di Sondrio, analisi e prospettive
Riceviamo e pubblichiamo l'introduzione a firma del Prefetto di Sondrio Giuseppe Mario Scalia al libro "L'accoglienza in provincia di Sondrio, analisi e prospettive" scritto con Bruno Di Giacomo Russo. Di questo argomento si parlerà anche venerdì 5 ottobre, a partire dalle ore 9.00, presso la Sala Consiliare della Provincia .
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Nell’epoca attuale, come nella storia dell’umanità, uno dei fenomeni più macroscopici che ha investito la società è quello dell’emigrazione delle popolazioni, da una parte all’altra della terra. È certamente in crescita costante, nell’ultimo decennio, il numero degli immigranti, dei richiedenti asilo politico, dei rifugiati, in Europa e in Italia, soprattutto. Questo fenomeno sociale, di interesse internazionale, comporta, di riflesso, l’azione, quella dell’accoglienza, nel senso del modo di ricevere lo straniero, offrendo una prima ospitalità e assistenza a immigrati, profughi e vittime di catastrofi naturali e simili. L’accoglienza comporta, da un lato, incontrare e accompagnare chi è in difficoltà e, dall’altro, fare in modo che lo stesso possa incontrarsi con la comunità che lo accoglie. È un’operazione articolata, bilaterale: da un lato rivolta alla persona in difficoltà, dall’altro alla comunità che accoglie, nella sua accezione più ampia, perciò non solo gli addetti ai lavori che operano nel sociale, ma anche ai semplici cittadini che compongono la comunità, che possono mettersi al servizio dei più fragili, come volontari, disposti e capaci di accogliere i più bisognosi. Parlare di accoglienza come incontro e accompagnamento di chi è in difficoltà significa, prima di tutto, parlare della centralità della persona. Quando si accoglie si è sempre in due, chi accoglie e chi è accolto: ogni relazione è costituita da due persone che entrano l’una nell’orizzonte dell’altra. Una relazione è autentica quando colui che è accolto può esprimersi dentro alla comunità, in cui è accolto, e parlare con essa. L’analisi della situazione dell’accoglienza dei cittadini stranieri a Sondrio, città e provincia, è, in questo momento storico, essenziale per analizzare e valutarne le prospettive. La ricognizione viene effettuata partendo dalla lettura della situazione degli ultimi anni, con l’obbiettivo di svolgere la medesima valutazione di anno in anno. L’arrivo degli stranieri nel territorio della nostra provincia è stato percepito, inizialmente, come “massiccio”, nonostante i numeri, relativi alle presenze, siano sempre stati molto contenuti in rapporto alla popolazione totale della provincia di Sondrio. In tale contesto, risulta indispensabile tener conto di quelle realtà specializzate del territorio, che più di altre hanno operato nel campo delle migrazioni in questi anni. Queste realtà sono quelle sul territorio provinciale che hanno affrontato le problematiche presentate dall’arrivo di cittadini stranieri, nella loro complessità, sotto tutti gli aspetti, creando così un capitale di esperienza e riflessione non indifferente. Il fenomeno immigratorio si è conclamato nella provincia di Sondrio, da pochi anni, in cui, a seguito dei recenti grandi esodi, il Ministero degli Interni ha formalizzato un sistema di accoglienza diffusa in tutto il Paese. È in tal senso che la Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Sondrio ha gestito l’emergenza, con un intensa attività volta alla programmazione e alla distribuzione sul territorio della provincia dei richiedenti asilo, rispettando il senso dell’accoglienza.