Conversazione con Gabriella Bersani

Incontriamo Gabriella alla "sua Coldiretti", uffici di Sondrio. Donna pratica ed energica, 73 anni molto ben portati, bada ancora da sola a tre ettari di vigneto di Sassella e Grumello. Nella Coldiretti provinciale ha ricoperto negli anni diversi ruoli nei gruppi dell’associazione: gruppo donne, pensionati, donne/impresa, Fondazione Fojanini, Coldiretti Giovani, Camera di Commercio. Proprio dei giovani, Gabriella racconta con entusiasmo notando come dallo scorso anno sono in molti a subentrare ai padri nella gestione della piccola o media azienda di famiglia, nei diversi settori, viticolo, frutticolo e zootecnico, anche perché la nostra agricoltura di montagna è l’unico settore occupazionale che consente sbocchi lavorativi per inostri giovani, rispecchiando un trend regionale e nazionale. Bisogna dire, aggiunge Gabriella, che questo positivo fenomeno è rafforzato e sostenuto dai cospicui fondi europei a sostegno dell’agricoltura delle zone montane svantaggiate, fondi per mutui e in buona parte a fondo perso. La Coldiretti offre inoltre strumenti di sostegno e servizi per l’espletamento delle pratiche burocratiche che, come si sa, non sono semplici. Quando racconta della sua associazione, Gabriella è come se parlasse di una famiglia, molto presente sul territorio, vicina alle necessità di lavoratori e imprenditori, presidio e controllo del territorio stesso che ha visto, nel corso degli ultimi anni, una accresciuta attenzione al modo di produrre, alla sostenibilità, alla valorizzazione integrata e complessiva dei settori agricoli ed enogastronomici in generale. Un progetto, tra i tanti, è quello di “Campagna Amica” che permette, nei mercati, la presenza diretta del produttore come commercializzatore del suo prodotto, promuovendo così un passaggio di storia, conoscenze, tradizioni che innesca e sostiene un processo di rivalutazione sociale e culturale dell’operatore agricolo. Tra i tanti progetti attivati, Gabriella tiene molto agi incontri con i ragazzi nelle scuole, ben 2400 sono i ragazzi incontrati quest’anno, e al rapporto ormai forte e consolidato con la Piccola Opera di Traona che ha per nome “A tu per tu con la natura” con lo scopo di offrire momenti di svago ma anche di far conoscere e avvicinare i ragazzi ai problemi e alle bellezze del mondo agricolo. Ogni anno, con qualche volontario, Gabriella prepara l’orto che poi durante l’estate sarà coltivato dai ragazzi che sono coinvolti anche in gite e visite alle diverse realtà agricole: alpeggi, latterie, stalle, frutteti, vigneti e cantine.

Gabriella sottolinea molto, e si capisce che ne va orgogliosa, il femminile come colonna importante dell’associazione: donna è la presidente di Coldiretti, donna quella dei Pensionati, donna di Coldiretti Giovani. Donne pratiche, molto attive nelle loro imprese ma attente anche al bene comune, che rendono la provincia di Sondrio quella più ricca di tutta la Lombardia di una donne imprenditrici in agricoltura. La storia di Gabriella ci sembra emblematica da raccontare a Natale; una storia ricca di lavoro e fatica insieme a impegno e dedizione verso ragazzi sfortunati che le ragioni della vita fanno vivere lontani da una famiglia. Ragazzi di culture provenienze diverse ma anche molti valtellinesi di cui quasi non si parla, come se i disagi di problemi riguardassero sempre altri rispetto a noi. Gabriella ci invita a prenderne coscienza e aiutarla come si può 

Redazione