Riforma del terzo settore, cosa cambia

 

Il TAVOLO di CAMALDOLI, nato nel 2013 per ricordare i 70 anni del famoso documento unanimemente ritenuto il punto di riferimento per i cattolici impegnati socialmente e politicamente nella rinascita dell'Italia post-bellica, raggruppa oggi diverse organizzazioni della nostra provincia che, attraverso varie iniziative, ritengono importante contribuire a nutrire la nostra società di speranza e cultura in questa fase di crisi e trasformazioni per le nostre comunità. Con questo spirito, IL TAVOLO ha organizzato per il prossimo 13 novembre, alle ore 18.00, presso la Sala Arturo Succetti di Confartigianato, un incontro pubblico con l'Onorevole LUIGI BOBBA, Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sulla RIFORMA DEL TERZO SETTORE. Questo termine, che indica quegli enti che operano e si collocano in settori non riconducibili né al mercato né allo Stato, ha trovato una sua definizione giuridica nella legge n. 106 del 6 giugno 2016 che all'articolo 1 così recita: "per Terzo settore si intende il complesso degli enti privati costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale e che, in attuazione del principio di sussidiarietà e in coerenza con i rispettivi statuti o atti costitutivi, promuovono e realizzano attività di interesse generale mediante forme di azione volontaria e gratuita o di mutualità o di produzione e scambio di beni e servizi". Una riforma, dunque, che ha introdotto una serie di novità rilevanti nel non-profit italiano e nel contempo un cantiere ancora aperto perché la sua completa attuazione che regola, non dimentichiamolo, 300 mila enti non-profit, necessita di ulteriori e successivi passaggi da parte di altri Ministeri e della stessa UE per la sua pratica applicazione. Il Terzo settore è, dunque, una grande risorsa e può rappresentare a tutti gli effetti un nuovo modello di sviluppo per il territorio a partire dall'economia sociale. Volontariato, cooperazione, associazionismo e imprenditoria locale sono i temi che verranno approfonditi con l'On. Bobba, anche con riferimento alla realtà locale in un'ottica di confronto e di riflessione sullo stato di attuazione della riforma: dai decreti pubblicati a quelli in corso di emanazione, alle sfide che la sua attuazione comporta.

-----

LUIGI BOBBA è giornalista, ricercatore sociale, professore universitario, è autore di numerose opere sui temi del lavoro, dello stato sociale, della formazione. Il suo percorso personale si intreccia con quello delle ACLI di cui diventa, negli Anni ‘80, segretario del movimento giovanile e nei successivi Anni ’90, prima vicepresidente poi presidente nazionale traghettando le ACLI nel nuovo millennio, allargandone l'azione sociale e rendendole capaci di fare futuro. Da leader dell'associazionismo entra in politica nel 2006 quando è eletto al Senato, animato dall'intento di perseguire e realizzare sempre più la giustizia come banco di prova della democrazia. È autore di numerosi saggi e pubblicazioni sui temi dell'associazionismo e del volontariato non-profit, nonché di riflessioni intorno al rapporto fede/politica e al "posto" dei cattolici nella società. 

Redazione